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CRONOLOGICAMENTE ULTIMA

09-09-12

 

Ed eccomi qui a raccontarvi, a narrare di un tuffo fra amici alla ricerca del cavalluccio marino e delle sensazioni ad esso associato; un animaletto tanto fragile, tanto bramato, tanto mimetico, tanto inusuale da essere assurto a chimera fra i subacquei mediterranei che ne anelano l'incontro come quello di un delfino o di una tartaruga. L'ippocampo (questo il suo nome vernacolare) č solo occasionalmente e localmente presente nel Mare Nostrum; č assai delicato e patisce sia l'inquinamento delle acque che il morboso interesse di alcuni sub che, con poderose pinneggiate, talvolta lo sradicano dal suo rifugio fra le alghe, ma non questa volta: nonostante il cospicuo numero di pinne in acqua e il desiderio di essere immortalati in prossimitą di lui, i componenti del gruppo si sono distinti nella ricerca del necessario assetto che garantisse l'incolumitą del pesciolino, la prova č nella limpidezza delle foto e la poca sospensione in acqua nonostante il numero di partecipanti. Siete stati molto bravi, quindi... ecco vi le foto (click sulle freccine per scorrere le icone, doppio click per ingrandirle, tasto destro del mouse per scaricarle):

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